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al testo di Valentina Rosafio
Il tempo divorato
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apre le sue fauci al mondo e ingoia pillole di calma come soporifero il dolore non conta niente
da una lunatica forza sotterranea il mostruoso ego si sprigiona labirintico e l’anestesia offre il rimedio.
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Valentina Rosafio
- 30/01/2012 11:33:00
[ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]
cara Censa, sebbene in tanti momenti affievolita, la mia luce è accesa... purtroppo è la luce di una persona a me molto vicina ad essersi spenta... stige ce lha restituita dopo averla ingoiata e puoi immaginare come non sia stata più la stessa da allora.
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Censa Cucco
- 29/01/2012 10:28:00
[ leggi altri commenti di Censa Cucco » ]
so di che parli e spero niente spenga la tua luce e la tua poesia neanche il mitologico stige riesce a spegnere la luce anche se lenisce il dolore. Un abbraccio.
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Meth Sambiase
- 28/01/2012 23:04:00
[ leggi altri commenti di Meth Sambiase » ]
cè una forza arcaica, una mitologia dellessere morfetico, in quella panacea di veleno che spegne il dolore!
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